Microimpresa e sviluppo urbano a Roma. Secondo Rapporto Annuale 2006
Per il secondo anno la Camera di Commercio di Roma ha promosso, tramite la sua azienda speciale IRFI, un Rapporto sulla microimpresa nel contesto urbano capitolino. Il tema è rilevante perché esiste uno stretto legame tra microimprenditorialità e tessuto urbano che funge da "vivaio" naturale delle aziende; perché le tante "molecole" aziendali contribuiscono a consolidare il tessuto economico e a rafforzare la coesione sociale della città; perché bisogna qualificare la piccolissima impresa attraverso le opportune azioni di formazione, di informazione e di assistenza, cui è dedicato per l'appunto il lavoro dell'IRFI che ogni anno coinvolge un migliaio di operatori, impegnati a migliorare la qualità della gestione delle proprie aziende. L'indagine esamina i due settori della ristorazione e dell'audiovisivo. I risultati, per le imprese dell'audiovisivo mostrano un quadro di aziende prevalentemente di capitale, ormai non più giovanissime, per lo più fondate dall'attuale titolare e con più di 4 addetti, con un livello di innovazione, di specializzazione e di dinamica di sviluppo di tipo "medio". Per quanto riguarda il comparto della ristorazione si è davanti ad aziende più giovani, con forme giuridiche più vicine alle società di persone che non nel caso precedente. Le imprese si percepiscono come relativamente meno innovative rispetto all'audiovisivo, col problema di mantenere un buon livello di clienti oggi più attento nello spendere, ma anche contemporaneamente più esigente rispetto al passato.
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