Il cavallo morente. Storia della Rai
Davanti alla sede Rai di viale Mazzini fa bella mostra di sè un scultura in bronzo dell'artista Francesco Messina: è il cavallo morente, simbolo delle antiche comunicazioni umane che cedono il passo alle più moderne tecnologie. Il titolo del libro, scritto nel 1975, e cioè 25 anni dopo il 'debutto' della televisione in Italia, si riferiva allo stato della televisione pubblica, morente come il cavallo da cui per ironia della sorte era simbolicamente nata. In effetti in quell'anno la Rai era giunta a un momento cruciale della sua storia: lo stavano dimostrando le sentenze costituzionali, sempre più orientate verso una liberalizzazione del sistema, gli equilibri politici, che vedevano con favore una riforma del servizio pubblico, l'affacciarsi all'orizzonte di nuove tecnologie, che erano in procinto di soppiantare quelle vetuste della tv di stato. Questo testo è un excursus della storia della Rai dalla sua nascita fino al 1975 (anno della riforma), integrata da un'attuale postfazione dell'autore che ripercorre le vicende della tv pubblica dal 1976 ad oggi, quando, dopo altri 25 anni, si para dinanzi agli occhi la terza fase della storia della Rai.
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