Dal gesto al pensiero
L'approccio e le prospettive di questo lavoro lo distinguono da altri che indagano il rapporto tra lingua, linguaggio e gestualità in quanto: evidenzia i rapporti diretti tra gestualità e mente; si occupa di "falsi sinonimi", facendo delle rispettive differenze semantiche, non il punto di arrivo, ma il punto di partenza di un'analisi che evidenzia, anche sul piano corporeo-gestuale, le ragioni mentali dell'utilizzo di un termine linguistico in luogo di un altro sinonimo; fornisce un contributo alla teoria degli atteggiamenti in generale e alle teorie del comico in particolare; può costituire un riferimento per chi faccia della comunicazione un fatto professionale.
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