L'universo riflesso. Viaggio nell'occhio virtuale dell'osservatore
Che cosa significa "osservare"? Cosa prova l'osservatore? E prima ancora: chi è l'osservatore? Nell'osservare il soggetto conosce l'oggetto ma anche se stesso. Non è possibile una vera osservazione psicologica se l'osservatore non si pone a sua volta come oggetto di conoscenza. L'osservatore non è un polo neutro, ma una fonte inesauribile di contenuti. Tanto più è disponibile all'incontro con la propria interiorità tanto più si avvicina alla conoscenza del dato, un insieme ricco e polisemico. Non è l'univocità ad essere garanzia di conoscenza, bensì la molteplicità, accompagnata da adeguati parametri di verifica. L'autore confronta i vissuti, i sentimenti e le percezioni dell'osservatore con la realtà, alla ricerca di indicatori del fenomeno.
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