I Maigret: La casa del giudice-Cécilie è morta-Firmato Picpus-Félicie-L'ispettore Cadavere. Vol. 5
Quinto volume della raccolta delle opere di Maigret La casa del giudice «Cinquantasei, cinquantasette, cinquantotto...» contava Maigret. Non che volesse contare. Gli veniva automatico. Aveva la testa vuota, le palpebre pesanti. «Sessantuno, sessantadue...». Gettò un’occhiata fuori. I vetri del Café Français erano smerigliati... Cécile è morta La pipa che Maigret accese uscendo di casa, in boulevard Richard-Lenoir, gli parve più gustosa del solito. La prima nebbia era una sorpresa piacevole, come la prima neve per i bambini, specialmente perché non era la brutta nebbia giallastra di certe giornate invernali... Firmato Picpus Tre minuti alle cinque. Sull'enorme pianta di Parigi che ricopre buona parte del muro si accende una spia bianca. L'impiegato posa il sandwich che stava mangiando e infila una spina in uno dei mille fori del centralino. Félicie Fu un attimo assolutamente straordinario, e con ogni probabilità tutto durò davvero solo un attimo, come pare accada in quei sogni che ci sembrano invece lunghissimi. A distanza di anni Maigret avrebbe potuto ancora indicare il luogo preciso in cui era successo... L’ispettore Cadavre Maigret si guardava attorno con l’aria ingrugnita e involontariamente sussiegosa di chi è rimasto chiuso per ore e ore senza far niente in uno scompartimento ferroviario. Come sempre accade, assai prima che il treno rallentasse per entrare in stazione, i viaggiatori uscivano ciascuno dalla sua nicchia infagottati nei loro cappotti...