Il tango

Il tango

«Vi troverete davanti il più puro spirito di Borges, la sua narrazione calda, avvolgente, intrisa di qul vago mistero arcano che fa di uno scrittore un custode dei sigilli del reale, per cui niente è citato ma tutto rivive, in un rinnovato battesimo del tempo» - Stefano Massini, RobinsonIl tango, è stato scritto, è «un pensiero triste che si balla». Ma la malinconia del tango, la sua natura di scena drammatica, di lamento amoroso, di ballo lento, languido e voluttuoso, sono legate al periodo in cui si afferma nelle capitali europee (a Parigi, anzitutto) e viene universalmente accettato. Un periodo che a Borges poco interessa, perché nulla ha a che vedere con le sue origini di ballo audace e indecente, di «rettile da lupanare», come lo definiva Lugones. Per salvaguardare quelle origini lontane, nell'ottobre del 1965 Borges ha tenuto un ciclo di quattro conferenze che, fortunosamente registrate, solo di recente sono tornate alla luce e sono diventate un libro, inatteso e sorprendente. Perché nelle parole di Borges rivivono la Buenos Aires della sua infanzia – una piccola città di case basse con il patio, senza alberi, circondata da campi aperti –, le milonghe e le habanera che sono all'origine del tango, i locali infami dove lo si danzava, frequentati da guappi maestri di coltello e di ardimento, da rissosi niños bien, da magnaccia e donne di malaffare. Ma soprattutto rivive l'anima di quei tempi: la provocazione disinteressata, l'allegra spavalderia, il gusto di sfidare il più forte solo per mettere alla prova il proprio coraggio – la felicità del coraggio. Esattamente ciò che vibra nel tango originario, simbolo di felicità.

Immediatamente disponibile nei seguenti formati:

Codice Condizioni Prezzo
PBA 737 Nuovo 14,00 Acquista

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

L'aleph
L'aleph

Borges, Jorge L.
L' Aleph
L' Aleph

Jorge L. Borges
L'aleph
L'aleph

Borges, Jorge L.
L'artefice
L'artefice

Borges, Jorge L.
Inquisizioni
Inquisizioni

Borges, Jorge L.