Era il 1970 quando Manganelli, per una serie di casi concatenati l’uno all’altro con la forza di quello che sembra un disegno più grande, si trova a lasciare la “simpatica condizione di scrittore sempre in poltrona […] a scrittore in cammino per il mondo”. Sono queste le parole con cui Viola Papetti (che di Manganelli fu intima amica e interlocutrice) spiega, nella sua bella postfazione, la genesi di questo interessantissimo Viaggio in Africa...
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