Questo “Io sono vivo, voi siete morti” è sicuramente qualcosa di più di una biografia. Con questo libro, che Adelphi pubblica con una bellissima traduzione di Federica e Lorenza Di Lella (bisognerebbe sempre citare i traduttori) Carrère non ci consegna solo la storia Phili K. Dick ma ci porta per mano in mezzo a pagine di pura letteratura. Come fosse una sorta di metatesto, Carrère sembra scolpire con il cesello le varie fasi della vita del grande scrittore di fantascienza, disegnando una figura di uomo, oltre che di artista, che non ci lascia neanche a libro concluso...
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