Tra le pagine di questo libro è impossibile non pensare a come, spesso, uno sguardo acuto sul presente (presente per chi scrive) possa divenire, quasi involontariamente, sguardo sul futuro. Quasi a rintracciare nell’attuale (sempre per chi scrive) i germi, i primi vagiti di ciò che poi, purtroppo, diverrà voce adulta. Come non vi fosse un progresso ma un continuo, immutabile trascorrere del tempo senza scarti e cambiamenti...
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