Prima luce
"Prima luce" è un libro sulla morte, sulla morte della madre, anzitutto, e su quella di ciò che trascorre investendoci con un lascito prezioso di ardente e melanconica nostalgia. Un libro sul morire che s'insinua nella giornata di ciascuno di noi, e di riflesso un libro che canta la gratitudine per il dono della "luce silenziosa del mattino su steli d'erba lucente", inimitabile come sa esserlo la collera di un dio o un prodigio che si rinnova. Più che mai Walcott è qui un poeta del mare, artigiano devoto al dettaglio paesaggistico, che usa come lente per mettere a fuoco l'ansia del mutamento che tutto contamina.