Il salotto, l'accademia, la lingua. Tre istituzioni letterarie
La Francia è, al massimo grado, una nazione letteraria: anzi, è fra tutte quella che con maggiore continuità ha innalzato la letteratura al rango di simbolo della nazione stessa. Ma cè di più: la letteratura ha contribuito a plasmarne i costumi, assumendo un ruolo di primo piano nella sua storia politica, e diventando "un potere spirituale parallelo o rivale rispetto a quello della Chiesa". Attraverso tre parabole esemplari - la vicenda, intessuta di laceranti contraddizioni intellettuali e politiche, dell'Académie française; l'affermarsi della conversazione come rito antropologico e conoscitivo, nella società mondana; l'emergere dell'idea che la lingua francese sia un essenziale strumento di democraticità grazie a quella fusione di semplicità, naturalezza, facilità, chiarezza che ne è il segno inconfondibile -, Marc Fumaroli ci offre ancora una volta un saggio magistrale della sua capacità di mettere a fuoco i caratteri costitutivi della cultura francese, riuscendo a fondere la prospettiva storica con quella tematica, facendo cioè percepire al lettore, contemporaneamente e con straordinaria efficacia, la lontananza e l'attualità di quei percorsi.