Gli dèi in esilio

Gli dèi in esilio

Tutto l'Ottocento è traversato dalla riscoperta degli déi pagani - e uno dei momenti più intensi di tale processo è segnato da questi testi di Heine, il grande poeta tedesco che ebbe il singolare destino di essere amato con uguale passione da Marx e da Nietzsche. Nei quattro scritti qui raccolti - due di carattere saggistico, "Gli spiriti elementari" e "Gli déi in esilio", due in forma di pantomima danzata, "La dea Diana" e "Il dottor Faust", Heine ci racconta, con la sua sovrana grazia di narratore, "la trasformazione subita dagli déi greco-romani allorché il cristianesimo conquistò il dominio del mondo". Esplorando le leggende, le fiabe e le superstizioni medioevali incontriamo così, sotto tratti demonizzati, gli antichi déi: segno non solo del loro esilio, ma della loro incancellabile vita. Quelle potenze - Heine ci suggerisce - sono ancora fra noi: ma, se ci ostiniamo a non riconoscerle, la "dea Diana" potrà apparire come una 'femme fatale' che conduce alla rovina, e il moderno Faust sarà ingannato da un seducente Mephistophela. Un ricco materiale mitologico e fiabesco viene qui animato dall'ironia penetrante, dalla nostalgia febbrile, dalla nervosità morbida che sono peculiari di Heine e ci introducono direttamente a tutta la sensibilità 'moderna'. Dall'Olimpo ai roghi delle streghe, alle foreste germaniche, al 'demi-monde' parigino: ovunque Heine ci trascina, sulle tracce dei suoi esseri divini, come in un amabile 'feuilleton': ma in ogni sua pagina troviamo accenni lucidissimi a temi che poi avrebbero ossessionato tutta la cultura europea: l'amore per i Greci e il satanismo, il mito della donna Perversa, i piaceri della contaminazione.

Immediatamente disponibile nei seguenti formati:

Codice Condizioni Prezzo
PBA 72 Nuovo 14,00 Acquista

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Lidia Puglioli
Lidia Puglioli

Andrea Tugnoli
Macchiata di neve
Macchiata di neve

Marini Silvia
Watoto
Watoto

Antonino Truglio