La terra di Ulro
Nelle visioni di William Blake la 'terra di Ulro' designa un luogo di sofferenza e costrizione che molto somiglia a quello che Milosz ha attraversato: dalle turbolenze degli anni dell'anteguerra all'invasione nazista della Polonia, al regime sovietico, all'esilio. Ma per tutta la sua vita Milosz ha pensato che scrivere potesse servire anche a infrangere i 'cancelli' di quel luogo sinistro: audace disegno che soprattutto in questo libro - scritto in forma di appassionante autobiografia intellettuale - appare in piena evidenza. Ed è un'occasione anche per illuminare figure che hanno agito per Milosz come scudo contro le frodi più rozze e più sottili del secolo: Simone Weil, Dostoevskij, Swedenborg, Blake, e infine O. de L. Milosz , zio di Czeslaw, sua guida spirituale, a cui qui è dedicato un memorabile ritratto.
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