Una sfida nel Kurdistan
"1941. Animato da un freddo delirio di potenza, la testa ronzante delle parole di Saint-Just, Necaev e Lawrence d'Arabia, un giovane tedesco si addentra nel Kurdistan per guadagnare alla causa nazional-socialista le tribù curde. Finirà per conficcarsi in una inerte e subdola realtà orientale come ""una biglia lanciata da una mano politica attraverso lo spazio e il tempo"" e per scoprire il senso losco e desolato che viene costretta ad assumere, in un mondo che è ancora il nostro, l'inebriante ""libertà dell'avventuriero""."
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