Le mie confessioni
"Spero di poterla vedere prestissimo. Aspetto con ansia di poterle esporre la mia visione del mondo, e di essere frustato da Lei. Non dimentichi dunque... con la pelliccia". Così scriveva Leopold von Sacher-Masoch alla giovane Aurora Rumelin, che assumerà poi il nome di Wanda. Wanda si mostrò più che comprensiva, e disposta a seguirlo sia in un regolare matrimonio borghese sia in quel gioco rigoroso che, da Krafft-Ebing in poi, è stato definito eros masochistico. E finì anche per dimostrarsi, in questo libro, una eccellente memorialista.
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