Sentieri tortuosi. Bruce Chatwin fotografo. La fotografia vista da Roberto Calasso
Questo incantevole cammeo preserva intatto il timbro Chatwin - ed è una dimostrazione di come catturava le sue scene (o anche le sue istantanee): ritagliate da un orecchio (o da un occhio) prensile nel brusio di un ristorante (o del deserto), isolate, scheggiate, impresse sulle pagine con un suono secco e rapido. Più che sensibilità, questa era la sua fisiologia , il suo passato mentale. Questo spiega perché innumerevoli, diligenti scrittori di viaggi anglosassoni di oggi e di ieri finiscono per provocare rispettosi sbadigli, con tutta la loro pesante e tenace coscienziosità mentre le pagine di Chatwin continuano a vibrare.
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