Nur baba
Quando apparve in Turchia nel 1923, questo romanzo ebbe immediata fortuna e suscitò aspre polemiche. Era forse un tentativo mascherato di svelare il 'sacro segreto' dell'ordine bektashi e delle sue dottrine iniziatiche? Voleva mostrare la decadenza di tale antica confraternita, ridotta a una cerchia orgiastica? In realtà si trattava della storia di un amore esaltato e funesto, dove dietro l'eroina si profilava un grande personaggio occidentale: Madame Bovary. Ricca, bella, oziosa nella sua villa sul Bosforo, la giovane Nighjar segue il richiamo di una voce che ha udito risuonare una sera nella baia: la voce di Nur Baba, 'Maestro di luce'. Quella attrazione indefinita la spingerà ad abbandonare tutto, a diventare una delle tante donne della confraternita, a subire umiliazioni e patimenti, a cercare l'estasi nell'abiezione, a consumarsi fino a perdere la voce - e da ultimo a lanciarsi in un fuoco che è insieme erotico e mistico.
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