Il sax basso

Il sax basso

Da una valigia che si socchiude cadendo baluginano i riflessi di un sax basso quasi irreale. Un ragazzo guarda: è incantato e si unisce ai grotteschi personaggi di una bruegeliana orchestra di musica leggera che appresta per quella sera un concerto in città. Con le sue note insinuanti, il sax basso diventa senza difficoltà l'immagine stessa di un contromondo: dove si può respirare, dove il suono è piacere e improvvisazione, dove non è naturale essere schiavi. Questa del sax basso è la seconda delle due 'leggende' che compongono il libro, forse il più felice e immediato nella complessa opera di Skorecky. Sono due storie dove il jazz - quale appariva, in tutta la sua proibita fascinosità, in Cecoslovacchia sia durante l'oppressione nazista sia sotto l'oppressione comunista - è il protagonista stesso, l'anima mercuriale che attraversa i sentimenti e le angosce con un invincibile guizzo.
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