Confessione africana
Durante una traversata del Mediterraneo, a bordo di un piroscafo che dall'Africa settentrionale fa rotta verso Marsiglia, due uomini trascorrono sul ponte l'intera notte (una notte, ci dice l'autore, "così tiepida, così leggera, che non avemmo il coraggio di scendere in cabina") parlando del più e del meno: niente farebbe supporre che uno dei due stia per confidare all'altro una vicenda che certo "non mancherà di scandalizzare un certo tipo di persone". L'argomento (che da sempre ha esercitato sugli scrittori un'atterrita seduzione) è senza dubbio scabroso: ma raramente è stato trattato con la perfetta delicatezza, con la sobria linearità di cui dà prova in questo racconto Roger Martin du Gard. Ed è proprio per il tono, quasi sommesso, con cui viene raccontata, che questa storia si impone al lettore ammaliato in tutta la sua terribile forza.
Momentaneamente non ordinabile