Carnevale e altri racconti postumi
"Riuscire a trasformare le vicende della propria vita in racconti è una grande gioia, forse l'unica felicità assoluta che un essere umano possa trovare su questa terra, ma - cosa inspiegabile per i profani - è nel medesimo tempo una privazione, addirittura una sciagura": sono parole che incontriamo in questo libro della Blixen, raccolta postuma di racconti che ci permetterà di constatare come tutta la sua vita sia stata legata a quella "felicità assoluta" che è il narrare storie. Così scopriamo in questa raccolta che novelle totalmente blixeniane come "La famiglia de Cats" o "Zio Théodore" erano già state scritte ben prima della pubblicazione delle "Sette storie gotiche". Come anche potremo seguire la scrittrice fino alle sue ultime, importanti prove, innanzitutto "Secondo incontro", che è di pochi mesi precedente alla morte ed è prezioso anche perché ci lascia presagire qualcosa del labirintico romanzo a lungo progettato dalla Blixen: "Albondocani". Qui troviamo, infine, "Carnevale", che accompagnò la Blixen per decenni e segna un vertice allucinatorio nella sua opera. Con questa raccolta, che tocca un pò tutte le fasi della vita della Blixen e tutti i registri della sua opera - dalla leggerezza marionettistica di "Secondo incontro" - si scopriranno tutti quei testi narrativi a cui la Blixen molto teneva ma che il tempo e le circostanze non le permisero di raccogliere in vita.
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