Le vergini madri e le nascite miracolose
«Il desiderio di posterità era tanto grande che per procurarsela non si esitava ad impiegare espedienti ai nostri occhi addirittura abominevoli. Le figlie di Loth fecero ubriacare il loro padre, si abbandonarono alle sue carezze e ne ebbero figli. Bilha, che divideva il letto con Jacob, giacque anche con Ruben, figlio del patriarca. Thamar sposa successivamente i due fratelli, Her e Onan, figli di Giuda. Non avendo figli e temendo di essere accusata di sterilità, travestita da prostituta si mette su una strada sulla quale sarebbe passato suo suocero, il quale non la riconosce, mercanteggia i suoi favori fissando un prezzo, li ottiene e ne ha due figli. La Bibbia, che ci riferisce questi fatti e altri analoghi fornicazioni, adulteri, incesti - non li considera affatto dei crimini, ma come azioni ordinarie, dal momento che hanno lo scopo di rimediare alla sterilità. Chi ne è autore non riceve alcun rimprovero e neppure biasimo o punizione. Occorreva adempiere, per necessità assoluta, il comandamento essenziale: Crescite et multiplicamini...» (dall'Introduzione di Pierre Saintyves)
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