G. A. Borgese. Dal nazionalismo al federalismo
Questo volume riassume e analizza il percorso ideologico di G. A. Borgese (1882-1952), autore studiato finora più dal punto di vista letterario che da quello politico. In realtà, la sua produzione militante non è stata inferiore a quella accademica e l'ha accompagnato per tutta la vita, rendendolo attore degli eventi-cardine del secolo breve - dal nazionalismo di inizio secolo, alla Grande Guerra; dall'avvento del fascismo alla Seconda guerra mondiale - prima attraverso le maggiori riviste e i quotidiani più diffusi, come il Corriere della Sera, poi, dopo l'esilio, con gli scritti americani. Sconvolto dal nazi-fascismo e dallo scoppio della bomba atomica, sempre più mosso da esigenze spirituali, accompagnato dalla moglie Elisabeth Mann, figlia dell'intellettuale esule Thomas Mann, Borgese ha consacrato gli ultimi anni della sua vita ad un'instancabile attività pacifista, animando collettivi federalisti che si sono battuti per unire i Paesi del mondo intero. Le ultime due sezioni del libro danno luce a questa fondamentale fase della sua vita, rimasta a lungo nell'ombra.