La siepe di Ligustro
"Questo libro me lo raffiguro come una zattera di ricordi pescati nel mare sterminato e mutevole della memoria. Davanti a al foglio bianco affioravano immagini vive e colorate e mi sono fidata del flusso narrativo che le accompagnava. Una parte di questa narrazione è stata lenta ed elaborata nel tempo, un'altra parte precipitosa e improvvisa. Mi sono fermata quando sapevo di dovermi fermare. Ho scritto la storia che volevo scrivere, una storia che mi era parsa, nel passato, confusa e impossibile da raccontare. Sono persone che ho amato, luoghi, paesaggi, pensieri, sullo sfondo della storia, quella con la s minuscola, quella con la S maiuscola appartiene agli storici. Ad un amico che mi chiedeva a chi pensavo potessero interessare le mie memorie, ironizzando lievemente sull'intenzione di pubblicarle, risposi che sarebbero interessate a tutti." (l'autore)
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