Gengis Khan. Le tombe dei Khan, tesoro dei mongoli. Ediz. italiana e inglese
Genghis Khan è il condottiero che dal nulla è riuscito a realizzare il più grande impero della storia; più vasto di quello dell'antica Roma, di Napoleone e di Alessandro Magno messi insieme. Muore al culmine della sua potenza, il 18 agosto 1227. Per mantenere segreto il luogo di sepoltura tutti i partecipanti alle esequie vengono inesorabilmente sterminati. Da allora sono trascorsi quasi otto secoli, ma la localizzazione della sua tomba rimane uno dei grandi enigmi della storia, un giallo del passato che si trascina fino ad oggi. Si ritiene che in quel luogo siano sepolti non solo i resti del defunto, quelli delle concubine e dei cavalli sacrificati al suo funerale, ma anche un favoloso tesoro. Negli ultimi decenni, americani e giapponesi hanno investito inutilmente nella ricerca fiumi di dollari. L'autore, animato dal desiderio di raggiungere una meta comunemente ritenuta impossibile e attraverso una lunga indagine interdisciplinare, ritiene di aver finalmente individuato il cimitero imperiale, appartenente ai primi e più importanti Khan mongoli. Solo gli scavi futuri potranno svelare l'identità del Grande khan e quella degli altri sovrani ivi giacenti. Non sappiamo però quali poteri possano ancora esercitare i membri di un gruppo occulto di "custodi della tomba": forse saranno loro a valutare la scelta migliore per il bene della Mongolia.
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