La doppia vita dei coniugi Horn
Alice ed Eric Horn sono una giovane coppia danese innamorata, con tre bei bambini e un sereno progetto familiare. È la fine degli anni Sessanta, l'atmosfera è piena di idee spregiudicate, ovunque si parla di libertà e di liberazione, soprattutto sessuale. Gli Horn vivono a Vase in un piccolo paradiso urbanistico: un quartiere disegnato da architetti d'avanguardia dove tutto è moderno, a misura dei nuovi tempi e desideri. Alice, però, è una moglie all'antica, ha rinunciato al lavoro, ha investito tutto nell'amore coniugale, si ingelosisce quando il marito balla troppo stretto con le sue amiche. Eric è di tutt'altra pasta, sente un'inquietudine indefinita fare breccia nell'apparente normalità del suo matrimonio e l'incontro con un vecchio compagno di università, un giovane hippie che vive in una comune e si fa chiamare Sufi, accende il suo interesse per l'amore libero. Eric cercherà allora di coinvolgere Alice in un progetto di coppia in cui non esiste infedeltà, a condizione che marito e moglie stringano un patto di sincerità reciproca. Quello che conta è la sintonia delle anime. Un programma pericoloso, che svelerà lati della loro esistenza che forse avrebbero preferito ignorare. Attorno ad Alice ed Eric, cavie inconsapevoli dell'utopia erotica moderna, come in un gioco di domino entrano in crisi relazioni consolidate e prendono forma legami di tipo nuovo. Da allora, nell'ordinato Quartiere delle Farfalle, nulla sarà più come prima.