La strada fra le montagne
America, oggi. Una donna, Anna, saluta la madre Grace e con la sua bambina Rachel sale in auto. Deve andare all'aeroporto. Un acquazzone improvviso, violento, che come un velo nero copre ogni cosa. Un cane e un camion. Una frenata, un urto. Inghilterra, oggi. Un uomo, David, un botanico, passeggia solitario per i boschi che lo conducono a casa. E' assorto, perso nei propri pensieri, quando la sorella gli comunica che ha telefonato Grace. Grace, la donna che dieci anni prima si è sempre rifiutata di rispondere alla sua martellante domanda: "Dov'è Anna?" Oxford, dieci anni fa. Anna e David sono studenti universitari, e sono innamorati. Perdutamente. Con la foga e l'incoscienza dei vent'anni. Anna disegna, disegna le piante che David le mostra. Fanno sogni di vita insieme, di viaggi lontani, fino in Cina, sulle tracce di Ernest Wilson, l'esploratore britannico che all'inizio del Novecento aveva invaso l'occidente con le meraviglie botaniche scoperte in Oriente. Varietà rare di 'Clematis', il papavero a petali giganti, la 'Davidia involucrata' dagli enormi fiori bianchi che sembrano colombe nel vento. Sogni, progetti, fino al giorno in cui Anna scompare, senza una parola, apparentemente senza una ragione, lasciando David nella disperazione. David che per più di un anno cerca di rintracciarla attraverso Grace, di trovare un perché a quella fuga. Senza mai riuscirci. Boston, oggi. Grace è riuscita nel suo intento di riportare David da Anna, che ora è una sagoma immobile in un letto d'ospedale. Gli ha finalmente presentato Rachel, che per fortuna non ha riportato serie conseguenze nell'incidente. Rachel, che ha dieci anni ed è la figlia che David non ha mai saputo di avere, il 'perché' tanto cercato, il motivo della partenza così precipitosa di Anna. In quella candida stanza dall'atmosfera quasi irreale, pensieri e ricordi si intrecciano nel silenzio ovattato, e i dieci anni trascorsi diventano il ponte che David cerca di gettare ad Anna per farla tornare dalle nebulose regioni dell'incoscienza, e a Rachel per farle percorrere la distanza che la separa da lui, e dal mondo. "La strada fra le montagne" racconta, con l'intensità poetica che è la cifra stilistica dell'autrice, di viaggi del cuore e della mente, viaggi in regioni diverse ma attraverso un unico cammino e con il medesimo scopo: ritrovare qualcosa di sconfinata bellezza che potrebbe altrimenti perdersi per sempre.
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