Ascesa e caduta di un'aspirante stilista di fama mondiale
"Mi chiamo Katie Castle... Lavoro nella moda. Faccio la stilista. Cos'è mai una stilista? Una nullità dell'East End che sa che cosa rubare e chi scopare. O da chi farsi scopare... Una gazza ladra che fa collezione di pezzetti di latta rubati ai colleghi." Ragazza di umili origini, brillante, bella, vanitosa oltre ogni limite, Katie ha imparato alla scuola pubblica tutto ciò che si deve sapere: fumare, bere, flirtare con i gay, entrare nei club senza pagare, approfittare indiscriminatamente di uomini e donne per raggiungere l'obiettivo. E' una tosta, che sa difendersi, ma soprattutto attaccare, dotata com'è della prodigiosa capacità di piazzare 'bombe verbali' a orologeria nei posti giusti. Così è riuscita ad arrampicarsi in cima, a diventare un nome importante fra quelli che contano: lavora infatti come stilista nell'atelier di Penny Moss, guru della moda londinese. E si è presa pure un bonus: maestra nell'arte della seduzione, ha 'messo le mani' anche sul tenero cuore di Ludo che - guarda caso - è l'adorato figlio di Penny. Ormai Katie si è insediata come una regina nell'appartamento di Ludo - in zona assai trendy, naturalmente - e lo ha trasformato da rifugio da scapolo in qualcosa di degno di essere pubblicato sulle riviste di arredamento. Sì. Va tutto bene. Vita privata e professionale procedono alla grande. Ma... Ma affascinata dal dolce e terribilmente sexy accento irlandese di Liam, l'autista-factotum della casa di moda, Katie cede alla tentazione di concedersi un gesto di libidinosa follia e di godersi un'ultima avventura di sesso sfrenato. In quel bell''ambientino', però, nulla passa sotto silenzio e, naturalmente, la voce della scappatella arriva alle orecchie di un'inviperita Penny, che non esita a buttare fuori Katie, nell'ordine, dall'atelier, da casa, dalla vita del figlio, dal club di gente che fa tendenza. All'improvviso Katie si ritrova a vivere nel peggior incubo di ogni imbroglione in ascesa. In un inferno dove non esiste il gossip, dove lo stile è ritenuto un vezzo da ragazza vissuta, e dove, soprattutto, non esistono abiti firmati, Katie dovrà tentare di ricostruirsi e scoprirà che la vita non sempre è 'pret-à-porter'. Spumeggiante satira dell'abbagliante mondo della moda, "Ascesa e caduta di un'aspirante stilista di fama mondiale" è l'impietoso ritratto di una donna in carriera, ma soprattutto una gustosa, divertente, cattivissima commedia affilata come un paio di forbici.
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