Se son rose... appassiranno
Monica Rei, trent'anni o giù di lì, vive a Roma dove lavora nel mondo dello spettacolo. E' carina, intelligente, simpatica... ed è single: l''unicoverofidanzato' (come lo chiama lei) l'ha lasciata all'improvviso, senza spiegazioni, qualche anno prima, quando già parlavano di matrimonio. Da allora si divide tra una professione che le piace e che la assorbe molto, gli amici per lo più accoppiati che vorrebbero vederla finalmente sistemata, una serie di flirt e di storie sentimentali che le movimentano le giornate, ma che non sfociano mai nel vero amore. Ed è così che un giorno decide di darsi a uno sport per lei nuovo e per certi versi estremo: la pesca. Non una pesca d'altura, si capisce, e neanche in fiumi o laghi cristallini. Monica butta l'amo nello 'Stagno dell'Amore'. In fondo, dice a se stessa, dopo una serie di rifiuti solidi urbani, per la legge dei grandi numeri qualcosa di commestibile dovrà pur abboccare, prima o poi... Già, prima o poi... nel frattempo però i veri compagni della sua vita sono altri. Compagni immaginari ma non per questo meno presenti: i tapiri. Animaletti molesti che la inseguono (e qualche volta la precedono), quasi a fare da punteggiatura alle disavventure affettive cui lei, nonostante tutto, fatica ad abituarsi. Fino a quando il destino, grazie a una serie di coincidenze significative, mette sulla sua strada 'Qualcuno' che sarà difficile poter definire una semplice cotta... Se Bridget Jones avesse un'amica italiana... sarebbe la protagonista di questo romanzo! Vivace, stuzzicante, spumeggiante: il ritratto perfetto di una trentenne di oggi, alle prese con problemi, speranze e delusioni raccontati con intelligenza smaliziata e brillante autoironia.
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