Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina
È un luogo dimenticato dal tempo, Lost River: un paese piccolo piccolo ma con un cuore grande. Grande abbastanza da accogliere - si potrebbe quasi dire adottare - un senzafamiglia come Mr. Campbell, migrato sin lì per sfuggire al gelo e all'inquinamento di Chicago. I suoi polmoni non avrebbero retto a un altro inverno, gli ha detto il medico. Certo che quando scopre che l'indirizzo è un fiume, che la posta arriva solo per battello, che l'unico albergo è bruciato tanti anni prima... non è esattamente felice di essere lì. Nonostante la sua evidente irritazione, viene accolto come un vecchio amico dalla nuova padrona di casa, una ex ausiliaria dell'esercito che vive con una buffa madre completamente fuori di testa. Quando, il mattino successivo, decide di andare a visitare il paese e viene bonariamente "intercettato" da due sorelle - una vedova con aspirazioni da Cupido e una simpatica contestatrice - la sua diffidenza comincia a vacillare. Quel nugolo di stravaganti signore, riunite nell'Ordine Mistico della Real Società Segreta dei Pallini per svolgere nell'anonimato molte attività benefiche, lo circonda di attenzioni e di coccole, infondendo per la prima volta nella sua vita di solitario un senso di appartenenza. Poi c'è Claude, il postino-pescatore che non si vergogna, dopo quarantun anni di matrimonio, di dichiarare il suo amore per la moglie. E Roy, proprietario dell'unico negozio del paese, con un cuore infranto che solo Jack, l'uccellino che non può volare, riesce a consolare. Ed è proprio grazie a Jack che Mr. Campbell conosce Patsy, una bambina timidissima venuta da chissà dove, con una gamba malata di cui nessuno si occupa, uno scricciolo derelitto che con la sua dolcezza conquista tutti. Lost River diventa ben presto per lui, cresciuto in un orfanotrofio, una grande, straordinaria e calorosa famiglia. Che ha in serbo ancora, per tutti loro e per noi, una magica sorpresa.