I matrimoni degli altri
Negli ultimi tredici anni Laurie ha immortalato con il suo obiettivo più di un migliaio di cerimonie nuziali: è una fotografa professionista specializzata in matrimoni o, meglio, nel "catalogare le promesse altrui", come ama definire il proprio mestiere. È molto richiesta; le sue foto sono davvero speciali, quasi riuscisse a catturare l'anima delle persone dietro i sorrisi radiosi spesso solo ostentati. Durante uno di questi servizi il suo obiettivo inquadra il viso di un uomo che la sta fissando. Ha un'aria familiare, Laurie è certa di averlo già visto. "Ci conosciamo?" gli chiede. "Non credo." Botta e risposta, niente di più; ma fra loro si accende una scintilla, per una manciata di secondi è pura attrazione chimica. Poi lui scompare tra la folla. Più tardi, sviluppando la pellicola, Laurie lo ritrova... e lo riconosce, incredula, nelle foto di molti altri matrimoni. Inevitabile, quindi, che lo incontri di nuovo, visto che sembra avere l'hobby di intrufolarsi fra gli invitati di gente che non conosce affatto. Questa volta si parlano, ballano, si sfiorano. Hanno molto in comune: Laurie, dietro l'obiettivo, osserva con distacco quell'amore in cui non crede più. Perché il suo è finito, perché la pellicola della sua vita si è bruciata. E lei si è scottata. Ora è una donna sola nel regno della coppia. Gilligan - questo il nome di lui - fa invece da spettatore ai matrimoni degli altri come fossero un bel film, uno spettacolo in cui il lieto fine è assicurato e non si corre il rischio di farsi male. Passa un mese prima che si diano un appuntamento. Una serata magica in cui entrambi si aprono, si raccontano, si innamorano. Si avvicinano, ogni volta di più. Per poi allontanarsi subito dopo, ogni volta un po' di più. Due anime ferite che hanno paura. Chi racconta, in prima persona, è Laurie; e a lei toccherà - fra un distacco e un riavvicinamento, nell'altalena continua fra lo stato di grazia e i dubbi che portano alla disperazione - decidere se rompere i vecchi schemi e ricominciare ad amare, o lasciare che i fallimenti del passato ipotechino il suo futuro. Con uno stile pulito, asciutto, poetico ma allo stesso tempo divertente Noah Hawley, un giovane ma già bravissimo autore, veste alla perfezione i panni e la voce di una protagonista femminile. Ne "I matrimoni degli altri" si destreggia abilmente in un'impresa che pochi avrebbero osato affrontare: entrare nel cuore e nella mente di una donna per regalarci il ricordo bellissimo e intimo della passione fra due persone che hanno alle spalle, come tutti, un bagaglio di esperienze che li ha segnati. Più che un romanzo d'amore, uno straordinario romanzo sull'amore: com'è in realtà, e non come lo vorremmo.
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