La governance nei gruppi e nelle reti di imprese. Conflitti fra stakeholders e diffusione di valore
La 'corporate governance' assume un rilievo particolare nei gruppi e nelle reti di imprese, in cui i rapporti di forza tra i vari 'stakeholders' (azionisti, dipendenti, creditori finanziari, clienti, fornitori...) generano conflitti di interessi, che si ripercuotono asimmetricamente nelle diverse società. La natura economica dei conflitti fra 'stakeholders' e la loro equilibrata composizione sono elementi imprescindibili della creazione e diffusione di valore nei gruppi piramidali, nelle società ad azionariato diffuso o concentrato, nelle aggregazioni di imprese e nelle Web companies. Le problematiche di 'reciprocal governance' negli scambi di partecipazioni e di 'contractual' o 'family governance' assumono un rilievo crescente anche in contesti di operazioni straordinarie o di crisi, che alterano profondamente i delicati equilibri fra 'stakeholders'. Nelle società quotate, anche della 'Net Economy', le asimmetrie informative e i conflitti fra diverse categorie di soci sono temperati dai codici di autoregolamentazione - analizzati a livello comparato - e dai mercati finanziari sempre più globali. Il testo - diretto al mondo accademico ed economico-giuridico, agli investitori e agli analisti finanziari, alle autorità di controllo, agli amministratori e manager di società - affronta in modo organico ed esauriente le cause e la misurabilità dei conflitti in realtà aziendali complesse, illustrandone i fondamenti teorici e le applicazioni pratiche.