Il costo del capitale. Teoria della finanza e mercati finanziari
Il costo del capitale, pur derivando la sua genesi dai modelli di equilibrio microeconomico tipici della Teoria della Finanza classica, rappresenta oggi una delle variabili applicative più importanti dell'Economia d'Azienda: nelle sue molteplici accezioni, infatti, esso costituisce la chiave di volta sia del processo di allocazione e di valutazione degli investimenti strategici dell'impresa, sia dell'attività di valutazione dell'azienda stessa e della sua capacità di creare valore. Il crescente interesse per questa disciplina di tradizionale derivazione anglosassone è d'altra parte riconducibile non solo alla sempre maggiore diffusione, anche in Italia, dei modelli valutabili basati sullo sconto dei flussi finanziari prodotti dall'azienda, ma anche alla necessità di verificare costantemente la capacità della coordinazione aziendale di produrre ricchezza per gli azionisti in un mercato dei capitali efficiente. Questo testo analizza in maniera organica la genesi teorica e la determinazione empirica del costo del capitale d'azienda e delle sue componenti analitiche, e fornisce una solida base orientativa per il suo utilizzo pratico nei processi di valutazione d'azienda e di allocazione delle risorse finanziarie. Il particolare tipo di approccio seguito consente infatti, partendo dalle fondamentali nozioni di Teoria della Finanza, di costruire un supporto applicativo per la derivazione pratica del costo del capitale, sia nel contesto italiano sia in quello internazionale.
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