La mia brexit. Diario di un comico nel posto giusto al momento sbagliato
Il viaggio di Francesco in Gran Bretagna per realizzare il suo sogno: diventare una star della comicità . Proprio nel momento in cui la Gran Bretagna decide di lasciare l'unione europea. «Se fossi un comico italiano che si esibisce in inglese, vorrei essere divertente quanto Francesco De Carlo» – Eddie Izzard "Se c'è una cosa che ho capito in tutta questa storia è che cosa vuol dire essere straniero. Pensate alla pizza con l'ananas: è una bestemmia, per carità . Ma quanto è difficle mettersi nei panni dell'ananas? La pizza con l'ananas è un problema se sei pizza, ma se sei ananas è un'opportunità ." Francesco ha un sogno: diventare una star della comicità . Però in Italia, tra meste serate in provincia e qualche apparizione televisiva, la sua carriera non decolla. Così traduce i suoi monologhi in inglese, fa le valigie e parte per Londra, capitale europea della stand-up comedy. È il giugno 2016 e proprio quando lui decide di lasciare l'Italia per la Gran Bretagna, la Gran Bretagna decide di lasciare l'Unione europea e sull'immigrazione lancia al mondo un messaggio piuttosto chiaro. Se Francesco vuole sfondare deve farlo in fretta, perché presto o tardi potrebbe essere costretto a tornare indietro. Inizia così un viaggio alla scoperta della società inglese e della sua nuova condizione di straniero, in una giostra di alti e bassi: la frustrante gavetta nei comedy club, la nostalgia di casa e delle tende alle finestre, la solitudine combattuta su Tinder, la difficile relazione con un popolo che salta la cena per ubriacarsi di più, la maratona al Fringe festival di Edimburgo, e poi i primi successi, gli spettacoli al Comedy Store, il sold out al Soho Theatre, il debutto sulla BBC. Il viaggio di Francesco l'ha portato lontano, eppure sorprendentemente vicino: perché è vedendosi da fuori che ci si può guardare dentro, ed è anche provando a scordarsi dell'Italia che ci si scopre italiani.