L.A. Woman
Ancora una volta Eve Babitz dona ai suoi personaggi una parte di sé in un racconto irresistibile che si snoda tra viali costeggiati di palme, tramonti rosa, eccessi festanti e i taquitos migliori del mondo. «Eve Babitz sta alla narrativa come Chet Baker sta al jazz» - Vanity Fair«Amica di artisti, protagonista senza veli di una celebre partita a scacchi con Duchamp. E poi fotografa e groupie di rockstar. L'icona losangelina Eve Babitz si racconta» - Mariarosa Mancuso, Robinson «Per quanto crudele possa essere la realtà, nei romanzi di Eve Babitz si trova ancora l'atmosfera magica di Hollywood, quella forza magnetica che attira sulla West Coast gente piena di speranza, pronta a realizzare i propri sogni» - Los Angeles Review of Book Scegliere un uomo è come scegliere un aggettivo. Mi fanno tutti sentire modificata. Meglio essere una macchina, una normale, non una macchina blu e nemmeno una macchina grossa, che passare il resto della mia vita prigioniera di un aggettivoSophie ha poco più di vent’anni, stravede per Jim Morrison e vive nella seducente Los Angeles anni sessanta. Lola invece arriva dalla Germania e ha scelto di trasferirsi a Hollywood perché, al contrario dell’irrequieta L.A., è un luogo fuori dal tempo. Due donne che abbagliano, l’una con la sua promettente giovinezza, l’altra con una nebbia di nostalgia. Con quel loro stile sfavillante e un po’ decadente entrambe incarnano la quintessenza della donna losangelina. Sophie finirà per disegnare le copertine dei dischi, da brava groupie che arde per i suoi idoli, e per un breve periodo si separerà dalla sua amata L.A. per andare a Parigi, e poi nella Roma di Cinecittà. Nemmeno l’incanto dell’Europa e gli uomini più seducenti riusciranno a distoglierla da L.A., il magnete da cui è fatalmente attratta.