Commentario al Timeo di Platone. Testo latino a fronte
Il "Commentario al "Timeo" di Platone", scritto da Calcidio, è uno dei testi antichi che esercitò un influsso particolarmente profondo nella storia del pensiero occidentale. Calcidio non fu Platone né Aristotele né Plotino, ma commentò una parte del "Timeo", preservando il nucleo del pensiero del grande maestro Ateniese, e intervenne con molta abilità, dando alla sua esegesi un aspetto cristiano. Avere tradotto in latino un difficile testo greco come quello del "Timeo", e averlo commentato, fece sì che l'opera di Calcidio si diffondesse ovunque nel Medioevo, a partire dal XII secolo. La valorizzazione del "Commentario al "Timeo"" iniziò nella scuola di Chartres, e quindi proseguì nella cultura dell'Europa, salvando un testo che altrimenti sarebbe stato assai poco conosciuto. Si può dire a ragione, quindi, che Calcidio, commentatore di filosofia più che filosofo, diede un grande contributo alla cultura occidentale, la quale poté conoscere Platone soprattutto grazie a lui. Questa traduzione, la prima in una lingua moderna, è corredata da una introduzione e da note al testo. Con la collaborazione di Marco Bertolini, Lara Nicolini, Ilaria Ramelli.
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