Donna Lupo di Montagna. Autobiografia di un'Indiana Winnebago
"Donna Lupo di Montagna" nasce dall'amicizia fra due donne straordinarie: Nancy Lurie, una studiosa che 'lavora sul campo', e Donna Lupo di Montagna, una 'vecchia signora indiana' che ha accettato di raccontare al magnetofono la storia della sua vita. Il risultato è questo libro, la prima opera che ha come protagonista la 'squaw', una di quelle piccole figure femminili che solitamente vivono all'ombra dei grandi Capi indiani. La novità del libro è pari alla sua importanza storica ed etnografica. Donna Lupo di Montagna è vissuta quando gli lndiani avevano ormai seppellito l'ascia di guerra. Non racconta quindi storie di agguati, battaglie o massacri, ma gli episodi della vita quotidiana nell'epoca di passaggio fra la libertà perduta e la mortificazione delle riserve. I primi ricordi di Donna Lupo di Montagna sono la caccia ai topi muschiati, la raccolta dei mirtilli di bosco, la ricerca dei gigli acquatici che si diceva portassero fortuna alle donne incinte. Donna Lupo di Montagna accetta l''acculturazione' alla civiltà americana. Da bambina va alla scuola della missione luterana, studia l'inglese, riceve il battesimo cristiano. Ma le tradizioni tribali restano la matrice e il modello della sua vita. Anche quando verrà nominata 'ufficiale sanitario', ricorderà con rimpianto le estenuanti danze notturne che celebrano il Rito del Fuoco Incrociato. Nella sua autobiografia, Donna Lupo di Montagna afferma di viaggiare volentieri in treno, di saper usare il forno elettrico e di guardare con piacere la TV. Ma quando sente parlare dei viaggi nello Spazio, sorride e racconta la fiaba di quell'antico Capo guerriero che prodigiosamente raggiunse la Luna. Anche in questa occasione, Donna Lupo di Montagna riafferma il suo orgoglio, intatto nel tempo, di appartenere alla tribù dei Winnebago, i fieri Indiani della Foresta.
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