Diceria dell'untore
Diceria delluntore è per me uno dei più bei libri mai letti. Inutile addentrarmi in troppi commenti didascalici, a volte si creano con dei testi dei legami irresistibili, inesplicabili. Molti vocaboli difficili rendono pesante la lettura? Niente di tutto ciò. Ogni parola è una gemma preziosa, una nota di una partitura sinfonica scelta per la sua carica espressiva, intrinseca: che importa non conoscerne a volte il significato esatto? Tutto il tessuto narrativo è di straordinaria liricità, suggestione, intensità. Questo libro è anche una miniera inesauribile di temi esistenziali, filosofici, religiosi, confessionali. La salvezza è vissuta come eccezione colpevole nel microcosmo del sanatorio. Il ritorno al mondo dei vivi è spiazzante, vi si presenta la necessità di ricostruire una ragione per vivere dopo aver trovato un senso nella morte. Bufalino è pessimista, umorista, foscamente umano e colto, anche troppo.