Dei gatti e degli uomini
Si racconta che quando ascoltò il famoso appello di John Fitzgerald Kennedy alla radio nel 1961 - "Non chiedete che cosa il vostro paese può fare per voi; chiedete che cosa potete fare voi per il vostro paese" - Patricia Highsmith si alzò, andò in cucina, e diede da mangiare ai suoi gatti. Per la regina del thriller, i gatti non sono stati solo compagni di vita, ma irresistibili tentazioni letterarie: i testi raccolti in questo volume illuminano con le tinte del giallo animali apparentemente innocenti, in realtà diabolici eredi dei felini che hanno imperversato a più riprese nella storia della letteratura, sulla scia di Poe, Colette, Bulgakov e molti altri. "I gatti hanno sempre un che di malizioso dietro le loro espressioni composte" scrive Patricia Highsmith, e inseguendo quello sguardo misterioso ci regala un'indagine sorprendente sul rapporto che gli uomini hanno con i loro amici più infedeli.