Se questa è la giovinezza vorrei che passasse presto. Lettere (1926-1940) con un racconto inedito
"Quelle che si presentano sono lettere vere, prive di qualsivoglia progettualità retorica congegnata per lasciare un'immagine di sé filtrata dalla letteratura; tale verità, intima e personale, condivisa originariamente con il solo destinatario a cui la corrispondenza è rivolta, richiede al lettore e al critico un approccio altrettanto onesto e rispettoso, legato a un'oggettività che ne sappia riconoscere, soprattutto nel caso delle lettere d'amore, le molte e significative suggestioni di carattere storico-artistico e interpretativo, e solo in nome delle quali si è giunti alla pubblicazione. [...]. I lineamenti che si mostrano, anche grazie alla documentazione inedita, non sono solamente quelli del Moravia canonizzato: essi appaiono comunque vivificati poiché il racconto in tempo reale del percorso di crescita e di formazione traghetta ai lettori d'oggi, in modo dialettico e ancora problematico, il valore tutto e pieno dell'esperienza letteraria, nonché della sua portata che travalica i confini italiani, facendo ancora di Moravia uno degli scrittori più tradotti al mondo." (Dall'introduzione)