Nel 1998, alla vigilia dei mondiali di Francia, lo scrittore catalano Manuel Vázquez Montalbán non aveva dubbi. La crisi delle ideologie, l’avanzare impetuoso della secolarizzazione e il ridimensionamento della militanza politica avevano lasciato spazio alla «sola grande religione praticabile»: il calcio. Nulla di nuovo, per la verità. Prima dell’autore di Futbol. Una religión en busca de un dios, ci aveva già pensato un intellettuale di casa nostra a vestire il pallone con il suo abito più nobile...
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