Presenza e immortalità. Testo francese a fronte

Presenza e immortalità. Testo francese a fronte

Leggere "Presenza e immortalità" significa immergersi nelle riflessioni di Gabriel Marcel che hanno al centro il mito di Orfeo ed Euridice, vissuto come ricerca indefessa di una presenza perduta. Le pagine del diario scritto durante la Seconda guerra mondiale e quelle dei saggi che lo accompagnano rendono il lettore un viandante che attraversa un mondo straziato, esposto alla tentazione della diserzione e della disperazione assoluta, un mondo svuotato di senso, avvolto dal buio e dalla minaccia della morte. Proprio nella notte, però, l'anima tenta un faticoso percorso verso il chiarore dell'aurora. La filosofia di Marcel non è un pensiero dell'io che costruisce attorno a sé un sistema autoreferenziale, ma è aperta radicalmente all'alterità: essa è per essenza polifonica, come sottolinea il filosofo. La polifonia, connettore del pensiero di Marcel con il teatro e con la musica, designa l'attestazione concreta e drammatica dell'alterità plurale, degli altri, del mio corpo, di me a me stesso. E proprio quest'opera è uno sforzo teso ad affermare che l'io è originato da un noi plurale che sta al suo centro come un appello continuo e una fonte inesauribile di irradiazioni ontologiche e intersoggettive. Prefazione di Glauco Tiengo.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Le fate son tornate
Le fate son tornate

L. Zontini, Bruno Rossi, Paola Pastacaldi
Già del campo dei cavoli
Già del campo dei cavoli

O. Salerni, Marta Silvi Bergamaschi
Il popolo del blues. Sociologia degli afroamericani attraverso il jazz
Il popolo del blues. Sociologia degli af...

Raf Valvola Scelsi, Amiri Baraka, Leroi Jones, C. Antonelli
Marx l'intempestivo. Grandezze e miserie di un'avventura critica
Marx l'intempestivo. Grandezze e miserie...

Daniel Bensaid, Cinzia Arruzza
La tana del lupo
La tana del lupo

James Patterson, Annamaria Biavasco, Valentina Guani
L'ordine del sole nero
L'ordine del sole nero

James Rollins, P. Scopacasa