Origine delle realtà predicamentali. Testo latino a fronte (L')
Il "De origine rerum praedicamentalium" è il primo trattato di Teodorico di Freiberg, domenicano tedesco attivo all'università di Parigi tra il XIII e il XIV secolo. Scritto per non disattendere le aspettative di alcuni colleghi e pensato nell'alveo di discussioni peripatetiche sull'ontologia categoriale, il "De origine" diviene presupposto ineludibile di tutta la riflessione teodoriciana, in virtù dell'innovativa concezione noetica in esso proposta. Coniugando in modo del tutto inedito la tradizione arabo-aristotelica e la tradizione agostiniana, Teodorico attribuisce all'intelletto una funzione costitutiva nei confronti della realtà extramentale, formulando così una teoria di simultaneità delle cause che rende complementari creazione divina, generazione naturale e attività conoscitiva. Rispondendo alle esigenze del dibattito filosofico a lui contemporaneo, la gnoseologia di Teodorico offre suggestioni teoretiche che si estendono ben oltre i confini del Medioevo. Oltre all'inroduzione completano il volume i consueti Apparati (Note alla traduzione, Parole chiave, Bibliografia). Il testo latino a fronte riproduce quello stabilito da L. Sturlesc per l'edizione critica degli scritti di Teodorico di Freiberg contenuta nel "Corpus Philosophorum Teutonicorum Mcdii Aevi."
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