Tutte le tragedie. Testo greco a fronte
"Con questo volume mi è consentito di offrire una visione endiadica dei capolavori dei grandi tragediografi greci, perché si tratta di un'operazione filologica ed ermeneutica getta sulla fulgida stagione della tragedia ellenica. [... ]. Con il greco a fronte, il testo diventa con-testo, sia perché recupera i segni attraverso i quali veniva fissato nella scrittura all'epoca in cui fu scritto, e che nella loro concretezza, seppure trasposta in caratteri tipografici aggiornati, sono immagine icastica della phoné di allora, sia perché è testo-con, ovvero compresenza di due testi che si presentano contemporaneamente al nostro sguardo, come l'immagine e lo specchio in cui si riflette si presentano simultanei all'occhio del terzo che osserva. L'anelito della traduzione a far entrare l'originale dentro il proprio specchio, anche quando giunga al massimo di approssimazione al modello, che è il suo fine, rivelerà pur sempre uno scarto da esso che è la misura della libera creatività nel trasferimento, ancora maggiore di quella del direttore d'orchestra nei confronti dello spartito."