Kierkegaard e la filosofia esistenziale. Testo russo a fronte
Frutto di uno studio intrapreso a partire dal 1929, in occasione del viaggio a Friburgo che lo portò a incontrare Heidegger, "Kierkegaard e la filosofia esistenziale" (1934) di Lev Isaakovic Sestòv (1866-1938) si presenta come una delle pietre miliari del "proto-esistenzialismo" novecentesco. Incardinata su un confronto serrato con la "filosofia dell'esistenza" kierkegaardiana, letta anche alla luce della grande tradizione spiritualista russa, l'opera testimonia di un incontro simpatetico con una riflessione che Sestov avverte intimamente vicina al proprio pensiero: temi largamente presenti nella riflessione kierkegaardina come il ripudio dell'idealismo o come la convinzione che la conoscenza umana avanzi grazie al pensiero soggettivo più che grazie alla ragione oggettiva e "totalitaria", vengono ripresi e sviluppati da Sestòv verso nuove direzioni.
Momentaneamente non ordinabile