Le mie famiglie
Cristina Mondadori è una narratrice di aneddoti, brillante, spiritosa, arguta. Ed è proprio con questa voce che racconta la sua vita. La storia comincia con la nascita del padre Arnoldo, nel 1889, in un paesino della Bassa mantovana. Fra lotte contadine, cinema muto e pionieristiche stamperie, il racconto si affaccia sul Novecento quando viene creata la casa editrice e si celebra il matrimonio del padre con Andreina Monicelli, nella cui famiglia ci saranno registi, romanzieri e giornalisti. Nei primi anni Venti i Mondadori si trasferiscono a Milano, dove Cristina incontrerà i più grandi scrittori, italiani e stranieri, del secolo appena concluso: da D'Annunzio a Pirandello, da Mann a Hemingway. Il racconto si fa sempre più allegro e tocca il suo apice sentimentale con il grande amore per Mario Formenton, con cui Cristina si trasferirà in Persia e avrà quattro figli. I ricordi scorrono, passano attraverso il Sessantotto e le sue inquietudini, fino ad arrivare agli anni Ottanta, decennio horribilis durante il quale la famiglia Mondadori attraversa la tempestosa lotta fra De Benedetti e Berlusconi per il controllo della casa editrice. Gioie e lutti, feste e litigi, successi e tormenti.
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