Regina
Dove va Regina quando esce di casa? E perché, poi, si fa chiamare così? Cosa c'è di vero nelle storie fantastiche che si inventa per dare un senso alle sue assenze? Non c'è modo di saperlo per suo figlio, perché Regina non sa parlare altra lingua che quella ambigua e immaginaria dei racconti che si inventa. Così l'infanzia del bambino scorre senza risposte, con una nonna analfabeta e primitiva e una madre assente e inafferrabile. Fino a quando una videocassetta finisce tra le mani del ragazzino e il segreto si spezza: il mondo di Regina, anziché chiarirsi, si fa però ancora più oscuro perché lei, la custode dei misteri, nel frattempo muore suicida. Ed è a questo punto che il romanzo inizia, da quando l'orfano deve cominciare a capire in che cosa consiste, realmente, la sua eredità.