Giorni innocenti della guerra (I)
Centro Italia, alla vigilia del Secondo conflitto mondiale. La vita di un gruppo di ragazzi e ragazze si trova nel pieno di quella che presto diverrà una guerra senza scampo, una guerra civile. Fra loro c'è Stefano Portelli, avvocato di belle speranze con la testa gonfia di utopie, innamorato di Eleonora. E c'è la cognata Nina, che "diviene adulta in un momento", legata in segreto a Sergio, capo partigiano quasi adolescente la cui "luce giovanile può mettere persino paura". Altre esistenze corrono parallele: quella di Alastair Ormiston, pilota inglese della RAF, che adora i libri di Virginia Woolf e sogna il compagno ideale. E quella di Edna, l'amica del cuore che, in una Londra bombardata dai nazisti, scopre se stessa e la felicità. Se queste vite si incroceranno in maniera imprevista, rimescolando le carte della grande Storia, sarà per opera di un destino che le supera, bruciandole in un falò dove tutto si consuma - gioia e dolore insieme. Dopo una lunga pausa di riflessione, nel suo nuovo romanzo Mario Fortunato ci consegna le immagini di un passato ancora rovente: la nuda prosa dei giorni di guerra, contaminata dalle questioni private dei personaggi, riscrive così il senso di avvenimenti su cui gli storici continuano a dividersi. Ci voleva un autore nato molti anni dopo le lacerazioni di quel tempo, per raccontare fascismo e antifascismo finalmente senza pregiudizi.
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