Il profugo
È l'estate del 1979, e l'ombra del dittatore si stende sull'Iraq, insinuandosi dovunque, spezzando amori e amicizie, mettendo padri contro figli e fratelli contro fratelli. Sullo sfondo del catastrofico conflitto con l'Iran e delle epurazioni della dittatura, un ragazzo, contemplando le fotografie mandate dal fratello maggiore, esule in Europa e oppositore del regime, comincia a sognare l'Occidente... Molti anni dopo, in Olanda, volge al termine la festa per un matrimonio con la quale si è tentato, con fasti da mille e una notte, di esorcizzare lo spettro della distanza ormai incolmabile dalla propria terra, e tocca ora a due fratelli il compito di riannodare il filo della memoria di una famiglia dispersa, segnata dal dramma dell'emigrazione. Le loro voci non basteranno tuttavia a ricomporre il complesso mosaico di una vicenda tormentata, specchio di un paese sconvolto da quarant'anni di violenze politiche. In questa nuova saga famigliare, lirica e avvincente, altre voci si intrecciano così alle loro, componendo un coro nel quale la tragedia dell'Iraq rivive attraverso le passioni amorose, l'impegno civile e lo slancio religioso degli uomini e delle donne che ne hanno vissuto la storia negli ultimi decenni, tra fratricidi e connivenze col potere, fino alla ribellione, alla fuga e al dramma di una madre rimasta sola ad assistere alla devastazione dell'Iraq durante l'invasione americana.
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