Gli ospiti di quel castello
Questo romanzo costituisce il canto del cigno di Patti, il risultato più complesso della sua opera. Uno stravagante viaggio dell'Io che si scopre chiuso in un castello-monade, in cui sovrano è il tempo che si dilata sui ricordi, producendo memorie secondo la delirante logica del sogno. Un incastro geometrico tra passato e presente, il riaffiorare di personaggi e figure come fantasmi, l'erotismo trasgressivo e letale fanno di questo romanzo il compendio tragico dell'intera narrativa di Ercole Patti.
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