Anni fuggenti. Il romanzo del cinema italiano
Il cinema muto e la Belle Epoque, il fascismo e il cinema dei "telefoni bianchi", i primi divi, i colossal di Cinecittà, la guerra e la Resistenza, il neorealismo e le maggiorate, gli intellettuali e la commedia all'italiana, il '68 e le Mostre di Venezia, la televisione e il cinema, l'arte e il mercato. Dalla biografia alla storia, dala vita al film, l'avventura della cultura e del cinema italiani è raccontata dai protagonisti, dai registi, dagli sceneggiatori e dai produttori, chiamati all'appello da Silvio Danese, giornalista e critico cinematografico de "Il Giorno", "La Nazione", "Il Resto del Carlino". Già orchestrale, attore, insegnante, cameraman, Danese è stato consigliere d'amministrazione di teatro pubblico e consulente della Biennale.
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